Ho incontrato un tizio, un paio di anni fa, che lo usava. Lo aveva comprato, non era un promoter del prodotto, e ne era entusiasta, soprattutto perchè gli permetteva di mantenere più facilmente il parallelismo delle ginocchia.
A suo dire gli aveva aumentato le ore di autonomia in una giornata di sci, si sentiva più sciolto e sicuro (da cui deduco che faticasse di meno).

Per il tuo problema alle ginocchia, però, non so se questo aggeggio fa miracoli, di certo aiuta a mantenere il parallelismo delle gambe e a ridurre alcune torsioni sulle articolazioni, tuttavia per preservare le cartilagini (o meglio, stressarle di meno) sarebbe meglio usare sci con sciancratura da gs e lunghi, piuttosto che gli sl, per due ragioni molto semplici.
La prima, molto intuitiva, è la rapidità con cui gli sl si inseriscono in curva e la notevole forza centrifuga che scaricano sulle ginocchia.
La seconda è che sono di media abbastanza rigidi, e la rigidità associata alla lunghezza ridotta, fa sì che tutte le vibrazioni del terreno vengono assorbite meno dallo sci e trasmesse di più alle ginocchia e alla schiena.
In pratica è come correre su asfalto (sci da sl) o su erba (sci da gs). In tutti e due i casi le ginocchia e la schiena sono sollecitate, ma in modo e con intensità differente.

Altra cosa: prenderei sci fatti in legno e con struttura sw, sono quelli che alla fine smorzano meglio le vibrazioni sul ghiaccio.

Gregol, se prendi un rc sw, cioè fatto come si deve, i rimbalzi puoi continuare a farli "piastrandolo" come si deve.
Basta metterci una vist WCR, quella tutta nera senza alluminio
;-)

In realtà si, però lo proverei prima equipaggiato di serie.
Ci vieni in senales?

Più che flex, che è una cosa molto soggettiva, parlerei piuttosto di calzata.
Più è aderente e fasciante come un guanto, meno problemi alle ginocchia hai.
E in quest'ottica sono venuti fuori un bel pò di modelli interessanti, con flex dai 100 ai 120, anche se dalla foto del tuo avatar andrei sul flex superiore