Buongiorno a tutti, ho postato questa setssa domanda da qualche parte sul forum ma non la trovo più e quindi non sò se qualcuno mi ha risposto.
Scio da 35 anni, ne ho 49 ed in età giovanile ho fatto diversi anni di gare regionali, qui sull'Etna.
Detto questo da circa 2 anni stò tentando di approcciare questa nuova tecnica, ma riscontro diverse difficoltà, spezzando sempre il ginocchio dello sci a valle, entrando con il bacino e non riuscendo a mantenere un corretto parallelismo delle ginocchia.
Fermo restando il fatto che spesso prendo lezioni per migliorarmi, vorrei sapere se qualcuno a qualche dritta , sento parlare di bacino alto, di dita dei piedi ecc....
Qualcuno mi dà qualche consiglio, spesso basta un niente per avere sensazioni diverse e migliorare la tecnica.
Grazie e ciao a tutti

Se postassi una clip o almeno delle foto si potrebbe essere un pò più precisi.
Però, dal momento che abbiamo una "carriera sciistica" simile (ho iniziato qualche anno prima di te), posso comprendere le difficoltà che incontri adesso a ricentrarti sullo sci.
Cosa intendi, poi, per "spezzando il ginocchio a valle"? Pieghi la coscia sulla gamba?
Insomma, se ci fai vedere qualche immagine, forse riusciamo a capirci meglio.
Però una cosa credo di averla capita, perchè è il difetto principale che tendiamo ad avere noi "vecchietti" cresciuti ed evoluti con la vecchia tecnica: la attuale traslazione del bacino ci porta (per errori di impostazione nostri, abituati, invece a ruotare il bacino) a caricare prevalentemente lo sci interno alla curva, lo sci esterno scappa, tende ad andare diritto, e si assume una posizione a "V" dei piedi.

fai qualche discesa tenendo un pallone da calcio fra le ginocchia...
vedrai che il parallelismo lo trovi (assieme ad un po di neve)

Menca
in genere vengono usati dei cilindri da tenere tra le ginocchia, credo che la stessa Blossom ne abbia consigliato l'uso in un apposito 3D........

Ciao Giò
grazie della risposta, no di fatto è il contrario, carico totalmente l'esterno e porto il ginocchio dello sci a valle sullo scarpone dello sci a monte ( ovviamente il concetto è un pò esagerato) quindi non riesco a caricare del dovuto lo sci a monte, come dici tu continuo a ruotare il bacino perchè non ho ben capito cosa deve fare.
Purtroppo non ho filmati da mandare ma a Marzo mi sono prenotato per i test sci Ornello, magari ci vediamo li.
Per quanto riguarda il pallone tra le ginocchia, se non è una battuta, non ho molta voglia di stare a cadere anche perchè mi manca il crociato anteriore del ginocchio destro e non è il caso di prendere cadutone.

una volta si caricava quasi solo lo sci esterno e si tendeva un po' ad "appoggiare"/accostare il ginocchio interno a quello della gamba esterna e in posizione leggermente avanzata rispetto all'altro
questo tra l'altro consentiva di mantenere gli sci paralleli e di non incrociare le punte

per sfruttare meglio gli attuali sci (per inciso si potrebbe sciare ancora come una volta, solo non li sfrutteresti al meglio e soprattutto ci sono certi modelli che si prestano poco a...derapare), dicevo per sfruttare meglio gli attuali sci ovvero per "fare i binari" devi distribuire il peso su tutti e due e quindi non scaricare lo sci interno alla curva
una delle cose piu' semplici e' evitare di appoggiare il ginocchio alla gamba esterna ma "aprirlo" verso l'interno, in modo da tenerlo parallelo all'altro

che poi e' la stessa cosa che ti obbligano a fare gli esercizi suggeriti da anni e brunoz

senti subito la differenza sia in termini di distribuzione del peso che di presa di lamine e aumenti la base di appoggio
cosi' si creano le condizioni per distribuzione ottimale dei pesi che pero' richiede poi anche di spezzare il busto e fare l'avanti-interno

viene spiegato con qualche foto anche sul numero di Sci in edicola questo mese nella sezione tecnica

quella del pallone o dei cilindri non e' assolutamente uno scherzo...
anzi
sono proprio esercizi specifici
magari un po' fastidiosi perche' qualche caduta e/o figuraccia va messa in conto
ma servono

Si Chip il mio problema è proprio quello , se tiro il ginocchio dello sci a monte verso l'interno mi sento come sulle uova con una mancanza totale di equilibrio, almeno alle basse velocità, alle medie và meglio.
Qualche volta "i binari" li faccio, ma chi mi sà dire più precisamente cosa deve fare il bacino, con la vecchia tecnica per andare in angolazione si spezzava e ruotava in avanti e così gli sci andavano sugli spigoli, con la nuova????????
Le foto su sciare le ho viste , della serie "sembra facile, ma non lo è" !!!!
Scusate se vi tedio.

menca
io ad un certo punto mi devo fermare perche' non sono cosi' tecnico...
magari
e sono d'accordissimo con te che una cosa e' la teoria, un'altra la pratica

pertanto vale in primis il concetto, ben illustrato da morfy in altro topic, di fare gli esercizi con sci adatti e soprattutto su pendii adatti ovvero con poca pendenza
altrimenti se ti devi preoccupare della spatola che prende troppo o del controllo della velocita' non ci capisci + una beneamata ma77a

circa il discorso del bacino..
beh il concetto e' questo (credo): il busto va sempre spezzato per "stare" sugli sci ovvero essere centrali con il peso
ma non devi ruotare le anche come si faceva una volta rischiando anche "la sforbiciata" ovvero di aprire le punte

devi fare l'avanti-interno

ovvero appoggiare bene sulle tibie con l'inclinazione del busto verso la direzione di curva

su sci l'hai visto
non so se hai anche quella ma ci sono delle foto dei tester sulla guida di sciare sia di quest'anno che dell'anno scorso che ti fanno capire benissimo il concetto...

poi aspetta magari che arrivino dani o magister per qualche consiglio + preciso
ma se non ti vedono e' tutto piu' complicato

Menca, guarda un po'qualche video su youtube...ti faranno un pochino di chiarezza:

http://www.youtube.com/watch?v=vlzIkIQa3e0

http://www.youtube.com/watch?v=aofTCdhlyyY&feature=user

(quest'ultimo propone molti chapter...guardateli tutti...)...

Ok ragazzi intanto grazie , sicuramente l'unico modo è provare e poi provare ed ancora provare , sicuramente come dice Morfy su pendii addirittura da azzurra e sci piuttosto morbidi.
Vedremo chi vivrà vedrà.

L'importante é che gli sci abbiano una buona sciancratura, altrimenti su una pista molto facile avrà un raggio troooppo lungo e non ti permetterà di esercitare il parallelismo su tutto l'arco della curva.

L'oggetto in mezzo alle gambe é molto utile, ma ricordati di assicurarlo con un cordino alla giacca in modo da non perderlo.

Con questo sistema puoi intercalare curve con "aiuto" e curve senza, ovvero dove entra in gioco la testa (concentrazione).

Dài che ce la fai!

Vedo che stamattina la discussione ha ripreso vigore, a parte le battute di Morfy, il problema è che tirando il ginocchio a monte verso monte e staccandolo dal ginocchio dello sci a valle come ho detto mi sento sulle uova ed è una postura assolutamente innaturale, ci sarà pure qualche meccanismo del bacino o del busto che agevola il mantenimento di questa posizione.
Passiamo poi all'interno avanti, cosà è? La vecchia distensione verso la massima pendenza adattata alla nuova tecnica ??? Ho preso varie lezioni con maestri che facevano anche la coppa europa master ma nessuno mi ha detto di questo interno avanti che invece ora leggo sulle riviste di settore.
Forza, chi mi risponde per primo??