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La prova che hai effettuato è un po' incompleta.
Non so se questi sci (nuovi) hanno un "rocheraggio" che cambierebbe in modo pesante il comportamento.
Poi c'è il discorso dello spessore: centro ed all'altezza dell'angolo di convergenza e di divergenza.
A proposito di questi due angoli, per esempio, più sono vicini alle rispettive estremità, più lo sci sarà impegnativo (sempre a parità di sciancrature e lunghezza)
Non solo, questi angoli (che noi otticamente vediamo tondi) sono una somma di angoli. Meno sono tondeggianti più l'inserimento sarà importante e per la coda si avrà un rebound più veemente.

disegnetto per chirire:




Per chi conosce i motori questi angoli sono paragonabili alle rampe degli alberi a camme, ossia sono gran parte "dell'anima di un motore".
Questi angoli, abbinati alla torsione (longitudinale e soprattutto oggi trasversale), danno la risultante della gran parte delle caratteristiche.
Come distinguerli e valutarli? Solo persone esperte possono capire "ad occhio" ed a secco le potenzialità degli sci moderni, anche perchè pochi millimetri (anche meno) creano grandi differenze.
Per noi comuni mortali non resta che la prova on bord.
Comunque, personalmente, guardando questi angoli, cerco sempre di scegliere degli sci che hanno un andamento "morbido" e soprattutto non poco distante dalla punta (dove inizia a piegarsi), mentre per la coda l'opposto. Questo perchè prediligo sci facili in entrata e con una coda molto portante.

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E' un pò la differenza che c'è tra i 35 mt di oggi e i 27 mt
Se guardi i gs attuali hanno un profilo più simile allo sci di sinistra che a quello di destra. Poi la struttura fa il resto, nel senso che quel profilo (statico) viene di molto influenzato da come lo sci si deforma (dinamica) ed entra in gioco non tanto la flessione dell'asta, quanto, invece, la torsione.
Uno sci che torce un pò di più entra più facilmente in curva, richiede meno sforzo e gira più "rotondo", ma magari nelle buche o nei tracciati scalinati soffre un pò di più, oppure sono uno sciatore tanto potente che non ha bisogno di una struttura leggera per deformare per bene lo sci, ma anzi, preferisco gestire la risposta più "violenta" di uno sci più performante.
Insomma, le variabili sono tantissime e conta come sciamo e come sappiamo adattarci all'attrezzo, oltre che quello che cerchiamo, ovvio

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No Tommaso, i miei non hanno i 35 mt, il grande ha smesso di allenarsi e fare gare per lo studio, il piccolo sta facendo altro percorso sciistico volto all'esame da maestro che farà tra un anno, quindi non è legato ai 35 mt
Sciano con i 27 mt 191, uno atomic e l'altro salomon.
Come mi pare ti dissi a suo tempo, prova i dynastar 35 mt, hanno una spatola morbida che si avvicina alla rotondità che cerchi.
Oppure fatti aiutare da mark a pescare nel mazzo degli sci bellibelli, che come sai, non sempre sono quelli duri a tutti i costi

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I 35 mt non li userai in campo libero come i 27 mt, sono ancora più specifici.
Non che non ci si possa sciare, intendiamoci, ma lo fai al mattino presto di un giorno infrasettimanale, poi se vuoi continuare a divertirti devi passare ad altro, necessitano di ancora più velocità per essere deformati per bene e apprezzarli appieno. Sono ancora più veloci dei 27 mt e devi starci sopra dall'inizio alla fine della curva, come molli un attimo pressione vanno subito diritti, la fase di condotta passiva, cioè quel momento in cui mollando la pressione sulle caviglie un 25 mt ancora continua a girare per via della sciancratura, un 35 mt praticamente non ce l'ha, va subito diritto.
Guarda, questo cambio delle regole dei materiali anche tra i giovani non è una cosa troppo positiva, secondo me, darà una bella ridimensionata al movimento dal momento che la sciata in gs non sarà più divertente come ora, a meno di non essere un "professionista" del cancelletto. Troppa differenza tra lo sci con cui mi diverto e quello con cui gareggio

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