1° PARTE
Il caro Mark mi ha invitato ad andare con lui, in veste di collaboratore, alla presentazione dei nuovi Atomic 09-10 a Obereggen.
Ringrazio quindi innanzi tutto Mark per l'apportunità fantastica che mi ha dato e naturalmente anche Pietro Zanetti per la fafolosa ospitalità insieme a tutti i ragazzi Atomic.
Veniamo alla presentazione.
Arriviamo domenica pomeriggio alle 15:00.
Alle 18:00 tutti in tuta da sci e scarponi ai piedi assistiamo alla presentazione su maxischermo della nuova collezione. Un presentazione dove Zanetti ci spiega le innovazioni, le nuove strutture, le fasce di mercato nelle quali si collocano gli sci ma nessuna immagine degli sci.
Poco più in la ci sono tre tende bianche incastonate nella neve, illuminate internamente ma tutte chiuse, blindate.
Finita la presentazione, ci rechiamo alle tende e tolti i veli si presenta davanti ai nostri occhi quasi l'intera collezione.
Un secondo dopo la pista di Obereggen si illumina a giorno solo per noi e l'ovovia comincia a girare. Che figata !
Partiamo dalle grafiche dei nuovi Atomic.
In foto rendono meno della metà che dal vivo. Le serigrafie sono riportate sopra uno strato di alluminio cataringrangente e la colorazione rossa, passa dal rosso fuoco al bordeaux a secondo delle luci.
Una rapida occhiata da vicino a tutti i modelli e viene ora il momento di testarli dal vivo.
Mi sono voluto fissare l’obiettivo di provarli più che per il piacere di sciarci per cercare di capirli al meglio e fissarmi in mente il loro comportamento in maniera che la prossima stagione mi sarà più facile poter dare una mano a Mark in negozio con la clientela. D’altra parte, Mark mica mi ci ha portato così tanto per fare …
Condizioni meteo e neve:
- Temperatura: era di –7°
- Neve: pista appena tirata dal gatto con uno strato soffice sopra un fondo duro
- Umidità : boh e che ne so !!! ehehe
- Illuminazione: perfetta, meglio che di giorno.
si parte con il
RACE TI GS 175 cm (sciancratura 114-72-104 R=16,2 m
Questa la reputo la nuova grande novità di Atomic. Struttura sandwich e fianco piatto piastra powerbridge. Lo sci monta come tutti gli altri il nuovo attacco NEOX TL 12. Questo attacco non ha più la vite centrale per il bloccaggio della misura dello scarpone ma una comoda placchetta di plastica che si solleva e permette di regolare l’attacco. Il tutto rende già da fermi ancora più interessanti questi sci e provare lo sci dell’amico da oggi sarà ancora più semplice e lui avrà una scusa in meno per mollarvelo…
Sia io che Mark prendiamo come primo questo sci. Arriviamo in cima alla cabinovia e lo agganciamo. Solo pochi metri a bassa velocità e non credo ai miei piedi. Mi fermo subito e controllo. Sta a vedere che il ragazzo alla tenda si è sbagliato e mi ha dato uno slalom. E invece no, lo sci è proprio un 175 cm! La facilità con il quale lo si “guida” è disarmante. Pista libera e immacolata in quanto appena battuta, larghissima. Siamo i primi a scendere, davanti a noi nessuno. Mark a sinistra e io a destra. Partiamo e ci facciamo tutta la pista senza una pausa fino in fondo. Prima curve a medio raggio sul falso piano e poi presa velocità curvoni a tutta velocità.
Giunti in fondo non posso che dire (scusa il termine): <<Porco zio! Che sci!>> e Mark conferma appieno. E’ veramente uno spettacolo di sci. Morbido, facile, leggero ai piedi, curva con l’impulso del solo neurone che mi è rimasto, preciso perché fa tutto ciò che gli chiedi e perdona tantissimo gli errori. Inoltre permette facilmente di trovare la centralità. La tenuta poi è fantastica.
Ma è solo la prima discesa, fatta tra l’altro a freddo e tutta tirata. Via a farcene un’altra!
Le impressioni vengono tutte riconfermate a pieno.
Certo la neve era molto facile… L’indomani di certo me lo studierò a fondo. Una cosa però mi sono sentito di dire subito… <<Questo è il mio sci! >> e mai mi era capitato prima una simile sensazione.
D2 RACE GS 174 cm (sciancratura 108,5-70-98 R=17,8 m
Subito dopo il RACE TI ecco l’ora del D2 RACE GS ovvero il gigante con tecnologia D2 varioflex.
Questo sci non lo avevo ancora provato lo scorso anno e sono curioso di vederne il comportamento anche se ritengo da quanto mi è stato riferito da Mark e da altri che lo hanno provato che è un cannone. Appena messo ai piedi per scendere dalla tenda alla cabinovia (50 metri di falsopiano) si sente subito la netta e maggiore pesantezza dello sci ai piedi.
Arrivati in cima cominciamo con la discesa a pista tutta libera. Nel prendere velocità faccio un po’ di accenni di curve e la maggiore inerzia dello sci a girare rispetto al TI si fa sentire. Basta però un po’ di velocità in più che lo sci si alleggerisce subito. Il maggior peso lo si continua a sentire. Le curve però escono molto fluide e il cambio di spigolo è molto molto veloce. Sul tratto più largo di pista mi metto a cannone e provo curve sempre più veloci. Se non ci si limita a farsi portare dalla sciancratura ma a spingere sugli sci ecco che si sente nettamente il sistema varioflex che fa la sua parte. Non tanto perché si sente il variare della rigidità (o per lo meno io non l’ho sentito) ma si percepisce una netta accelerazione tra una curva e l’altra. Bastano si 4 curve per essere fiondati a velocità davvero elevate. E qui la pesantezza dello sci fa la sua parte. Lo sci rimane sempre incollato al terreno e segue una sua linea tanto preciso è. Va sciato di forza. Più di forza rispetto al classico GS 12. Come dicevo prima, se sciato sfruttandolo e non facendosi portare semplicemente dalla sciancratura, impegna in maniera importante le gambe. Nelle buche poi si sente il “rinculo”, il tonfo. Che dire, sicuramente è uno bel sci per ex atleti o gente dotata di tecnica molto perfezionata che vogliono le sensazioni di F1. Di certo non è lo sci ideale per essere portato a spasso per 8 ore dal comune domenicale come me. Troppo impegnativo.
Per una volta mi sento tranquillo nel riportarvi le mie sensazioni alla guida di nuovi sci in quanto in questi tre giorni parlando con i tecnici Atomic e scambiando opinioni con i negozianti presenti nonché naturalmente con Mark, anche le mie sensazioni si sono trovate all’unanimità con quelle dei suddetti.
Questo sci non sostituisce il GS 12 ma si colloca un gradino più sopra. Il Race TI invece sarà lo sci che sostituisce il GS 12 e il Race LT il GS 11.
D2 RACE SL 165 cm (sciancratura 118-67-107,5 R=11,5 m
E viene l’ora dello slalom con il D2 farioflex integrato. Su questo sci spendo poche parole.
Di colpo mi viene da paragonarlo al “vecchio” SL 12.
Questo a confronto del SL 12 è più morbido, facile, pastoso e si scia con più facilità, permette di essere maggiormente strapazzato. Pur montando il varioflex non è “cattivo” come il D2 GS.
E’ però vero che l’ho usato per lo più come un GS che un SL.
Anche sul veloce è molto molto stabile e preciso.
Forse la sua vera natura la tira fuori sul duro e ripido dove il varioflex entra in gioco.
D2 VC 72 160 cm (sciancratura 107,5-72-97,5 R=10-16 m
E viene l’ora del vario cut. L’unica misura a disposizione era il 160 cm in quanto le altre erano già impegnate ma decido di provarlo ugualmente.
Non è per me una novità perché già provato in 2-3 occasioni lo scorso anno ma fa piacere risalirci in occasione di questo test per confrontarlo direttamente con gli altri sci.
Soli 160 cm sono un po’ pochini per il mio peso. In compenso questo sci in densolite si è dimostrato comunque molto preciso. Giocare con il vario cut è molto divertente. Si parte da un curvane bello largo, si comincia a stringere la curva facendosi portare dalla sciancratura inziale per poi spingere e chiudere la curva deformando lo sci e facendo intervenire il vari cut. Il passaggio è graduale e non brusco e la sensazione è molto divertente. Non si rimane inchiodati con una curva stretta ma anzi, basta togliere un po’ di carico e si ritorna a una curva amplia senza trovarsi seduti completamente sulle code o essere sparati il aria come su un SL. Ci siamo sparati una discesa fatta tutta di queste curve tirate e a fine discesa devo dire che le gambe me hanno risentito. Se usato continuamente in questa maniera può essere stancante. Ma il bello di questo sci è proprio questo. Se si vuole fare una passeggiata si comporta come un comune GS o Race carve che sia ma se si vuole cominciare a divertirsi chiudendo curve ecco che allora tira fuori quel giochino nascosto che regala sensazioni da SL. Sono veramente due sci in uno.
La livrea in prova era rossa e nera con sfumature tra le due tonalità e a essere onesto non mi fa per nulla impazzire ma in catalogo c’è sempre il classico bianco e metal-carbon.
La misura giusta comunque per chi è come me (180 cm per 85 kg) rimane cmq il 170 cm e non il 160 che è troppo corto.
E con questo si chiude il test notturno ma non la serata.
Depositati gli sci, si scende al noleggio degli slittini e si riprende la cabinovia. Si sale e all’arrivo, di fronte, c’è la baita dove ci aspetta la cena.
Se magna e se beve alla grande e viene ora di scendere .. con gli slittini… Anche qui pista apposita per gli slittini prenotata esclusivamente per Atomic.
Robe dell’altro mondo … chi scendeva con i piedi in terra, chi con i piedi sollevati. Io avevo una paura da matti di farmi male, la slitta proprio non sapevo controllarla. A un tornante io allargo troppo la traettoria (in realtà stavo per volare fuori pista) mentre mi arriva un maestro di sci commerciante che guida la slitta sdraiato di pancia. Mi infila all’interno come Valentino Rossi con la sua M1 infilerebbe mio nonno sul Garelli 50 cc color arancio e ruggine…
Mark intanto per me è irrangiungibile e ormai mi ha già dato un centinaio di metri. Altro tornante e mi trovo uno in piedi che se la stava facendo addosso e infatti stava pisciando proprio fermo in curva … si va be ma dico … e le 4 frecce? Lo stavo tamponando .. eheheh.
Si arriva al traguardo e cominciano le prime avvisaglie tra l’ultimo gruppo di discesisti. A un certo punto vediamo scendere una slitta da sola…. Su un'altra invece c’erano due persone. Qualcuno facendosi prendere dalla troppa foga non riesce a fare la curva e prende in pieno la montagnetta di neve posta a fine pista per fermare appunto i troppo focosi. Salta con la slitta e fa un bel volo di 2 metri di altezza … insomma grandi risate e gran divertimento utile per digerire, meno utile per la schiena dati i sobbalzi in pista …
Tutti a nanna.