Signore & signori in carrozza si parte……
Tutti a chiedermi come vanno, tutti incuriositi del nuovo mezzo Atomic, chissà com’è, ma era come se tutti fossero in attesa dell’evento.
Cominciamo a prenderlo tra le mani, via tutte quelle sigle tipo, channel, power, bridge, chi conosce gli sci WC Atomic capisce subito che l’idea è quella.
Non conosco come siano fatti dentro, ma esternamente le similitudini con i WC sono evidenti, molto evidenti.
Ci troviamo di fronte ad una scelta epocale per la casa, chiaramente riferita a modelli da negozio ed è per questo che mi hanno stuzzicato appena visti.
Quello che posso dire è che tutte quelle scritte tecniche (di tutte le marche) non mi hanno mai appassionato, preferisco il concetto del “pane e salame”, ma negl’ultimi anni c’è stata un’inflazione di tecnologie (o presunte tali) che poi non so sul piano pratico cosa apportino in termini di miglioramento, anzi......
Se si picchiettano le code per terra oppure i due fianchi, ad esempio in seggiovia, si capisce subito che non sono i soliti Atomic tra mani e piedi, perché non si sentono i soliti rumorini “strani” che fanno gli sci (PB) di questa marca.
Il peso, per chi è abituato a sci Atomic (PB), è inferiore al solito standard, nonostante il comodo attacco.
Quindi uno sci "normale", fatto bene, un WC oversize, ingentilito, umanizzato.
Misure: il centro…. Ohibò! 71 (con buona pace di Cirello ed i suoi seguaci…..
!!!!!), anzi via SMS Morfy mi corregge….. 72!
Non risulterà per nulla influente un centro di tale dimensione….
Lunghezza 175 e qui devo fare un inciso. I GS inferiori ai 180 non mi sono mai piaciuti perché normalmente sono nervosetti e rigidi, la struttura si adatta meglio a misure più vicine ai 185, ma anche qui sarò smentito.
Preparato come la mamma casa ha deciso che sia, nessuna modifica, almeno per adesso.
Appena messi ai piedi, da fermo, abbiamo la conferma di ciò.
Chi usa WC normalmente sa che anche da fermo gli sci non si sentono, sono come dei pattini, leggeri senza vincoli e nel caso del GSTI siamo lì, la sensazione è proprio quella.
Partiamo con circospezione, due colpi di bastoni e loro scorrono leggeri.
La neve di sabato è spettacolare un po’ lenta (temperatura –11°), dura, ma s’incide con facilità, fresata a regola d'arte.
La prima impressione è la facilità d’ingresso. Basta poco impulso e loro entrano in modo progressivo, facile, sin troppo facilmente. Anche se, dormienti, arretrati, mal messi, in procinto d’entrare in baita, loro facilitano non chiedendo precisione e decisione.
Facile allora? No! Direi proprio di no……
Appena si prende il ritmo ci si accorge di 5 cose:
1.o Lo sci non si stacca da terra mai, sempre incollato, come una trazione 4x4, nemmeno quando si forzano i cambi, nemmeno quando si trovano le buchette, niente lui sempre piantato a terra sugli spigoli.
2.o La velocità sempre elevata, bastano due curve e lui va a mille, più si accorciano i raggi e più lui restituisce da metà fino oltre il fine curva, la medesima velocità d’ingresso (se non di più).
Per diminuire la velocità rimane solo da fare un “adattamento” (guarda caso come un WC vero!)
3.o Velocità dei cambi impressionante quasi un SL
4.o Precisione assoluta, sempre, quasi sconfortante a qualsiasi velocità, due bisturi.
5.o Le deformazioni in gioco, se usati adeguatamente, sono molto consistenti e quindi le analoghe risposte, segno di una struttura importante.
Detto tutto questo chi è in possesso di buona tecnica può sfruttare lo svincolo facendo uso del corpo e qui si entra in una dimensione che solo i WC si esaltano, ma lui, il “piccolino”, ci sta, si fa portare, aprendo nuovi scenari anche allo sciatore non abituato a simili movimenti.
Le spatole lavorano come compassi e la punta ballonzola un pochino, ma non vi preoccupate loro stanno sempre inchiodati a terra.
Attenzione ho visto pure i WC 191 ballonzolare di punta……
Ok la neve era facile, per tutti, ma domani lo porteremo in luoghi meno “facili”.
Domenica, visto il freddo del giorno prima, andiamo in pista alle 10.00 e per il traffico veramente stufante……, alle 13.00 avremo già le gambe sotto il tavolo.
Decidiamo di cercare piste "più estreme", con neve meno facile, più dura.
Pronti e via un muro veramente impegnativo. Partiamo con il corto raggio e lui gira in un fazzoletto mantenendo la linea alta (non cede di spatola), le lamine aggrediscono senza saltellamenti. Passiamo alla conduzione sulla massima pendenza, lui gira anche se qui (ma è normale) lo sforzo fisico per mantenerlo senza allungare diventa impegnativo.
Alla fine decidiamo di fare una pista semisconosciuta che arriva direttamente in paese. La pendenza è medio-alta a tratti non più larga di 5 metri, ed avendo la settimana scorsa piovuto sulla pista, abbastanza lastrata.
Qui forse salta fuori il suo limite, in presenza di pista bucata fa fatica nei cambi di pendenza a mantenere la linea alta.
Ma siamo nel campo di cose, sia per la condizione sia per la struttura, veramente al limite, qui viene fuori bene solo un SL WC.
Era chiaro l'intento di trovare un modo per metterlo in crisi.
Poi dovremmo anche valutare la preparazione del GSTI che così a sensazione non mi pare estrema, ma sul facile.
Ritornando a casa troviamo un po’ di smossa. Non smossa seria, ma l’idea che ci siamo fatti è che abbia una buona galleggiabilità, oltre a reggere pieghe da paura.
Vedremo in seguito, anche sulla sparata verde, cosa quest’ultima difficile da trovare quest’anno (tolto la Stelvio a Bormio…..., ma non ci vado per non rovinare con i sassi le solette!)
Prova finita, con le gambe sotto il tavolo e fioccano i “Ma hai visto lì – Hai provato a fare così – Ma là entrava così usciva cosà…..” Ed alla fine l’idea che ci siamo fatti è quella che immediatamente ho fatto tramite SMS a Mark:
“Minkia che sci, da buttare via tutto il resto!”
Eeeeeeeh si! Questa è una scelta epocale d’Atomic, che per me farà strada. Mi ricorda molto la storia dei Rossy 9S poi copiati da tutti.
A chi è destinato? Son due giorni che ci penso. Difficile dare un consiglio (o meglio un personalissimo parere).
Ovviamente a chi stanco dei WC (27 o 24 metri che sia) voglia uno sci un filo più facile, meno stancante, mantenendo comunque un livello di qualità altissimo.
La misura 175 andrà bene a tutti, magari anche il 180 a patto d’esser ben allenati e abituati a mantenere certe velocità, che presumo aumenteranno considerevolmente. Ricordo che il 175 già “gira” molto forte…… ed è veramente adatto a qualche giro amatoriale tra i pali.
Magari, anche in versione Flex…….. Non oso pensare!
Per gli altri, l’immediatezza d’inserimento favorirà l’approccio iniziale. Se uno digerisce la velocità sfruttando solo le sciancrature avrà un mezzo stabile e sicuro.
Quanto sopra fino ad un determinato limite, poi inizia il gioco duro, che lui esegue con facilità, ma si deve essere ben preparati (tecnica/fisico). Anche perché qui l’errore, la distrazione, non è molto gradita……. Considerate le velocità in gioco.
Faccio un esempio, sabato la temperatura era veramente rigida e secca, le plastiche del mio 120 erano veramente toste e per una indecisione su un cambio, ad alta velocità, rimango arretrato e non riesco a piegare la mia solita gamba sx sifolina...... immediata spigolata e 50/60 metri su uno sci solo..... Mi sono salvato per via del fatto che quello rimasto a terra era veramente ancorato e mi ha dato il tempo di recuperare..... Con un altro sci ero a terra rovinosamente.....
Derapatori & mondo Vintage-ski, qui direi che ci si troverà meglio che con altri tipi analoghi di sci, perché se messo di traverso non ha la tendenza a mordere, contorcendosi, ma scivola via fluido. Magari da considerare in misura maggiore.
Personalmente lo userò solo quando sono predisposto mentalmente, perché fisicamente non lo sarò mai (oggi ho dolori da tutte le parti, ed il ginocchio fetente gonfio come un melone), cioè in pratica sempre eccetto un giretto di Magnum sulla papposa.
Ma una cosa veramente negativa la vogliamo trovare?
C'è (l'unica!): il parapunta, veramente bruttino, lo sostituirò con uno di un WC, decisamente più bello ed adatto.....
Penso d’aver detto tutto, se avete dubbi chiedete pure……
Qui termino il racconto fatto a tre mani…… o meglio a sei piedi
, ed alla fine, anche grazie a chi l’ha provato con me, si può dire che al GSTI gli fumavano le solette!!!!!
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