Qualche piccola premessa, quest’anno, per la prima volta non ho trovato sci brutti, tutti quelli provati, chi più, chi meno, erano belli nella loro specialità.
Altro appunto, ho notato un netto miglioramento nelle grafiche di tutti i marchi, i vincitori virtuali sono però per me Fischer e Dynastar, grafiche pulite ed eleganti, BRAVI!!!!
Lo sciatore (o come direbbe qualcuno il condurrapatore) è
: 170 x72Kg, preparazione fisica media (sicuramente più allenato dello scorso anno, non ho mai sofferto a fine pista/giornata), livello tecnico spero medio (qualche problema di arretramento da sistemare), anche se, l’aver tolto una vite ai nuovi scarponi, sembra avermi aiutato molto sotto questo punto di vista durante il test.
Veniamo ai nostri giocattoli, perché in queste occasioni mi sento tanto bimbo:
ATOMICAtomic XT 175: negli ultimi mesi ho letto solo lodi su questo attrezzo, lo scorso anno lo avevo snobbato, quest’anno quindi non me lo potevo far scappare, appartiene ad una categoria a se, quindi difficilmente paragonabile ad altri sci.
Inizio la prima discesa non sapendo cosa aspettarmi, forse difficoltà di gestione, di inserimento in curva, invece nulla di tutto ciò, la sua struttura importante, preannunciata dal peso notevole, non pregiudica il piacere di sciarci, gira con estrema facilità, è piantato a terra che è una bellezza, non si ferma di fronte a nulla, mucchi di neve compresi.
Bello e stabile, adesso capisco perché il mio amico Valelura si eccita quando gli parli dell’XT….è sufficiente sciare con la giusta tecnica e lui ti asseconda, ma non accetta arretramenti (mio punto debole), appena arretri lui esclama AHO’? EMBE’? che stai a fa lassù? (si, è uno sci romano
)
Sicuramente non è uno sci per tutti, ma per sciatori con buona tecnica e soprattutto buon allenamento fisico, ne avrò sfruttato il 20/30% delle sue capacità, per sfruttarlo bene e metterlo alla frusta occorre sicuramente una tecnica di alto livello che non ho.
Arrivo a fine pista, fatta tutta di un fiato, senza troppi problemi, ma i muscoli delle gambe, rispetto agli altri sci, sono un po’ più provati…promosso a pieni voti, è uno sci che può dare tante soddisfazioni a chi ha le giuste capacità,
Atomic D2 GS 178: era un po’ di tempo che non salivo su questo sci, l’ultima prova era stata quella dell’anno di introduzione del Rocker, ricordo ancora che non mi era piaciuto per nulla, una delusione.
Ad oggi, visto che il rocker è stato di molto ridimensionato (ma non eliminato), decido di riprovarlo, e con estremo piacere ritrovo uno sci come da tradizione Atomic, bello, preciso, stabile e veloce negli inserimenti in curva, non eccessivamente difficile ne stancante, se deformato a dovere ha un esplosiva uscita di curva, per ciò che cerco io nello sci non credo che lo comprerei, ma è oggettivamente un bell’attrezzo.
FISCHER Fischer RC4 WC RC 180: erano anni che non salivo su un fischer, ho volutamente chiesto di provare il modello senza piastra gara (causa il mio livello tecnico), quello con soletta scura, come già detto, esteticamente meraviglioso. Lo provo per le classiche due discese e ritrovo lo sci che sciavo anni fa, stabile, preciso, veloce nei cambi, e la cosa che più mi colpisce, che ricordavo essere una caratteristica dei fischer, è che sento in modo impressionante le lamine incidere la neve, sembra di essere su due binari affilati: una sensazione che sempre e solo fischer è riuscito a darmi in maniera così forte.
Bello, veloce nei cambi, facile da girare nello stretto e a bassa velocità, stabilissimo in archi di curva elevati, non una sbavatura, sci dalla ottime performance, accetta i cambi di ritmo in maniera disarmante.
I suoi limiti forse si palesano con sciatori più pesanti, ho sentito più di un “collega” oversize affermare che andava facilmente in crisi, ma per i miei 72kg è perfetto, con il senno del poi mi sono pentito di non aver provato il fratello maggiore.
HEAD Head WC Rebels i.race 170 – 175: in molti definivano questo nuovo modello come il nuovo SSS, nulla di più sbagliato, non ricorda neppure lontanamente il SSS pre rocker.
È un classico Head, facile ed intuitivo, come ho detto altre volte paragono Head ad Honda, sono sci dove appena Sali, si ha l’impressione di averci già sciato da una vita.
Inizio con il 170cm, come da indicazione di Stefanino, parto e sembra di essere su un gokart, uno sci estremamente giocoso, veloce in tutte le operazioni ed estremamente stabile, ma ho come l’impressione che manca un pezzo, non è la mia misura, troppo corto, mi ricorda molto il Rally provato l’anno prima, solo più stabile.
Rientro e provo il 175 cm, ora ci siamo, la misura è corretta, binariare con questo sci è facilissimo, fa tutto lui e non ti chiede nulla, non ti chiede neppure di pensare, è uno sci con pilota automatico, ed è proprio questo, secondo me, il loro limite, belli, stabili, veloci, giocosi, ma troppo Head, troppo Honda, a qualunque velocità o richiesta non va mai in crisi, ti perdona tutto o quasi, e lo sciatore? La sua tecnica? Lo sci è sicuramente il protagonista, lo sciatore la comparsa. Badate bene, questo non necessariamente è un male, bisogna sempre inserire il tutto nel contesto di utilizzo, io parlo da sciatore che cerca sempre di migliorare, quindi voglio uno sci didattico, uno sci che se sbaglio mi da un calcio nel deretano, e questo sci non lo fa, se cercate invece uno sci per fare la settimana bianca in relax, se non vi interessa uno sci didattico ma volete solo divertirvi con il minimo sforzo, se dovete portare in giro il vostro bimbo alle prime armi e alla prima occasione scendere a tutta velocità da una pista, allora è lo sci per voi.
Head WC Rebels i.speed pro 175: Altro sci ”chiacchierato”......
c’è chi dice che è stato forgiato da Zeus e donato ad Head dai Dei dell’Olimpo.....chi dice che era conficcato nella roccia tipo “spada nella roccia”, a Stefanino è riuscita l’impresa di sfilarlo tipo Re Artù...... qualcun’altro dice che nasce da un sogno collettivo degli atleti di CdM, quale è la verità? Non lo sapremo mai....
Unica certezza è che in questo sci, bello graficamente, ho ritrovato il mio ispeed in tutte quelle caratteristiche che me lo fanno amare da molti anni.
E’ uno sci facile ma cattivo quando serve, bello nello stretto e nell’ampio raggio, estremamente facile e veloce nell’entrata in curva, adrenalinico quanto basta nello svincolo di curva, anche qui si ha l’impressione di sciarci da una vita, se arretri lui te lo dice in modo gentile, non perde mai la pazienza.
A questo punto so che state pensando che ho descritto il classico ispeed……
NO! questo è più “corposo” più stabile, più solido, più tutto, ha fatto una cura vitaminica da molti richiesta da tempo.
E’ un Master? NO!!!!….più semplice….
un XT? Naaa……è meno “SL” ma non meno stabile….
non è ne più ne meno che un ottimo GS di alto livello, non eccessivamente stancante, credo si possa sciare tutta la giornata senza accusare il colpo se sufficientemente allenati.
Perché prendere il liscio e non il PRO? Secondo me il pro è più indicato per i sciatori pesanti o per quelli che trovavano più o meno facilmente il limite dell’ispeed liscio, esempio un Valelura, un Aledese, un Vipergino, per chi come me quel limite non lo vede neppure con il binocolo, la versione liscia va più che bene, ovviamente questa è una mia visione della cosa, perché cmq il pro rimane un attrezzo non nervoso e neppure eccessivamente stancante, quindi adatta ad un ampia platea di utenti.
SALOMON Salomon XMax 175: da molte parti sono sorte barricate a difesa del 24h, anche io avevo storto la bocca all’annuncio della sua dipartita, poi si sa, il paese è piccolo e la gente mormora, come in una setta massonica sono iniziate a circolare voci, durante il test, di uno sci bello, ma bello bello…questo sci è proprio l’XMax…
azzz…
vuoi vedere che Salomon ha mangiato la gallina invece dell’uovo ed ha poi tirato fuori dal cilindro un tacchino?
Bene, spinto da una curiosità immensa lo provo, con una sola preoccupazione, scendere da mostri sacri come XT, Master, Pro ecc…ecc…e salire su un RC, avrebbe reso il mio giudizio impietoso……
questo timore è rafforzato dall’aspetto estetico, sembra uno sci mansueto (nella colorazione grafica cmq bella), ha la punta simile a quella del mio experience (semitrasparente) e se guardi il fianco ti rendi conto che il fenolo finisce a 15 cm dalla punta e ti viene spontaneo di pensare che questo sci non potrà mai entrare decentemente in curva su una pista battuta.
Scendo dall’ovetto, inizio le solite manovre di presa di confidenza, dx/sx in piano a bassa velocità e, a dispetto della larghezza, risponde bene e senza imprecisioni, aumenti la velocità e lui è con te, aumenti il ritmo ed i raggi di curva e lui non fa una piega ed esclama” è tutto qui?”
azzz….sotto l’abito di un passerotto si nasconde un rapace….cercando di non farla troppo lunga è uno sci che non delude, come per i modelli di altra categoria ti segue in tutto quello che gli chiedi, ovviamente tenendo sempre presente che siamo sopra ad un RC, un ottimo RC, stabile, preciso, ritmo veloce o lento per lui non fa differenza, è li che ti da sicurezza, insomma, secondo me ora è lui l’RC di riferimento.
Salomon SL X-Race LAB 175: il cugino dell’XT Atomic, non lo avrei provato avendo già provato l’XT, se non fosse che tutti mi dicevano che era più bello del suo cugino, in effetti provarlo è stato una sorpresa.
In questo attrezzo ritroviamo tutte le doti dell’XT, con in più un’eccezionale facilità di gestione, la mancanza del D2 lo rende più morbido, ma questo non ci fa rinunciare alle sue doti di sci stabile, è piantato a terra, si riescono a tirare degli archi di curva entusiasmanti, altrettanto entusiasmante è l’uscita di curva, ti ritrovi sparato in un attimo nella curva successiva, nel raggio stretto è un campione, bello bello bello….nella sua categoria secondo me è il TOP
ROSSIGNOL
Rossignol Hero Elite LT 176: Ci risalgo a distanza di un anno, che dire, l’abbinamento estetico con i miei nuovi scarponi Rossignol WC è perfetto, mi sento un figurino
Lo scorso anno mi era piaciuto molto, avevo solo ravvisato un po’ di sofferenza a bassa velocità, dove l’attrezzo arrancava un po’, quest’anno invece mi è sembrato molto gestibile in tutte le condizioni, forse era preparato in modo diverso, forse la neve era diversa, forse le mie gambe stavano un po’ meglio (lo scorso anno non ho praticamente sciato ne mi sono allenato), fatto sta che è un bell’attrezzo godibile a 360 gradi, divertente, stabile, preciso, promosso.
DYNASTARWorld Cup Course Premium 175cm: Dynastar insieme a fischer è il vincitore di design di questa edizione, belli belli belli, unico neo che il punto di blu è uguale a quello usato da FIAT per la 500 L
, ma non si può voler tutto dalla vita.
Mi ero ripromesso di provare anche il master 18 Rossignol, alla fine sono salito sui loro equivalenti perché più belli, peccato solo per l’attacco, mi stava per spezzare i bastoncini in carbonio
, un grazie quindi a Paolo (anima pura) per avermi liberato dalla morsa di acciaio che vincolava gli sci allo scarpone.
Anche in questo caso la definizione Master incute un po’ di timore, ma nella realtà non è affatto difficile da girare, molto bello, anche qui le parole d’ordine sono stabilità e velocità, senti di poter fare di tutto con questi sci, l’importante è avere buona forma fisica e buona tecnica.
Se dovessi però scegliere fra il master e il lab, sceglierei senza dubbi il secondo, molto più divertente e facile senza perdere ne in sicurezza, ne in prestazioni.
Per concludere la mia classifica per categoria:
RC: Salomon XMax 175 (non ho provato altro, ma difficilmente un RC mi entusiasma così)
GS: tutti belli…c’è l’imbarazzo della scelta, li dovrei riprovare, lascerei fuori solo l’Atomic D2, non perché non bello, ma perché, come scritto, non mi da le sensazioni che io cerco.
TOP: Salomon SL X-Race LAB 175 (lo comprerei senza pensarci, se lasciassi fare al mio testosterone)
Grazie per l'attenzione se siete riusciti a leggere fino a qui.....Spero di essere riuscito a trasmettere le me impressioni, come tali estremamente soggettive e legate alle mie capacità non eccelse, rimane l'assunto che uno sci, che a me può essere piaciuto, a qualcun altro potrebbe non piacere e viceversa....
eeeeehhh....vi anticipo....e me lo dico da solo:....
ENCULET!